Per il bene comune, inizierei dall’aspetto più imbarazzante della faccenda: ovvero la foto con cui si presenta agli occhi del mondo l’uomo che realizza queste sculture, ovvero lui
aka Peter Jansen.
(Se non segui i Muse come un/a dannato/a non puoi capire il riferimento, quindi sorvola tranquillamente, o clicca ).
Comunque: cosa ha fatto questo uomo, mezzo filosofo e mezzo fisico?
Semplicemente sculture d’ispirazione essenzialmente futurista (basti pensare a “Forme uniche della continuità nello spazio” di Boccioni) che però si arricchiscono di dettagli fisionomici più marcati e distintivi.
I lavori risalgono a quattro cinque anni fa, ma hanno sempre il loro fascino.